Ai Giganti della Sila sarà possibile partecipare a delle suggestive camminate che racconteranno la biodiversità del territorio silano: la ricchezza delle specie presenti, le forme di tutela da mettere in atto e la convivenza dell’uomo con queste specie. Le visite, condotte da esperti attivi sul territorio, prenderanno il via dal cuore della riserva – il maestoso bosco dei Giganti – per poi proseguire lungo i sentieri circostanti. Protagonisti di questi appuntamenti saranno due importanti bioindicatori: gli uccelli e il lupo.
18 maggio alle ore 11.00, focus su avifauna con Gianluca Congi.
L’ornitologo Gianluca Congi guiderà una passeggiata dedicata al ruolo degli uccelli come bioindicatori: grazie alla loro sensibilità ai cambiamenti ambientali, queste specie forniscono preziose informazioni sulla salute degli ecosistemi. Durante l’incontro, l’esperto parlerà anche degli effetti del cambiamento climatico e delle strategie di adattamento che gli uccelli mettono in atto.
La visita offrirà l’occasione di assistere al monitoraggio di una delle specie simbolo della riserva: il picchio. I partecipanti scopriranno quali specie di picchi abitano i boschi della Sila, le loro caratteristiche e lo stato di salute. I visitatori potranno testare la tecnica di censimento più appropriata che consiste nel lancio di richiami registrati a cui gli uccelli, se presenti, generalmente rispondono (tecnica del playback). Una attività emozionante per grandi e piccoli. Inoltre la visita sarà l’occasione, per realizzare una check-list degli uccelli forestali presenti in periodo riproduttivo all’interno della riserva, attività a cura del GLC LIPU Sila tramite metodo del transetto e dei punti di ascolto.
Domenica 25 maggio alle ore 11.00 focus sul lupo con Francesca Crispino.
Francesca Crispino, da molti anni impegnata nello studio del lupo in diversi ambienti del Sud Italia, accompagnerà i visitatori in un viaggio alla scoperta di questo animale, attraverso racconti di esperienze sul campo e dati raccolti durante le sue ricerche. Durante la passeggiata ripercorrerà la storia della conservazione del lupo in Italia, arricchita da aneddoti e immagini. Approfondire l’etologia e la biologia di questo affascinante predatore che popola le montagne sarà un’occasione preziosa per sfatare miti e leggende che ancora oggi ne minacciano la sopravvivenza.
Gianluca Congi: appassionato e studioso della natura è da molti anni impegnato nella promozione e tutela del territorio silano, ha svolto numerose ricerche faunistiche sul territorio, in particolare per quanto riguarda il campo di ricerche ornitologiche. È attualmente vicepresidente della Società Ornitologica Italiana e coordinatore del Gruppo Locale di Conservazione LIPU - SILA. Collabora con l’Ente Parco Nazionale della Sila da molto tempo per il monitoraggio ornitologico delle specie avifaunistiche della ZPS – IBA “Sila grande”.
Autore di decine di pubblicazioni scientifiche sugli uccelli della Sila, ha pubblicato l’“Atlante fotografico degli uccelli del Parco Nazionale della Sila con inediti contributi sull’avifauna silana”, già alla seconda edizione.
Francesca Crispino: insieme a Giacomo Gervasio, è un naturalista iscritta al gruppo specialistico GRAM (Group for Large Mammals Conservation and Management) dell’ATIt (Associazione Teriologica Italiana) e soca della Greenwood, una società che offre supporto tecnico-scientifico per varie tipologie di studio o monitoraggio ambientale. Oltre a indagini effettuate su diversi gruppi di animali selvatici, da molti anni sono impegnati in studi e ricerche sul lupo in vari ambienti del sud Italia.
Domenica 18 maggio alle ore 11:00 Gli animali del bosco. Camminate nella biodiversità con focus su avifauna
Domenica 25 maggio alle ore 11:00 Gli animali del bosco. Camminate nella biodiversità con focus sul lupo
Iscritti FAI €6;
Intero €15;
Ridotto 6-18 anni €6;
Studenti fino ai 25 €10;
Famiglia (2 adulti più ragazzi fino ai 18 anni) €35
Per informazioni:
Tel 366 6152986
Mail faisila@fondoambiente.it
In auto
Per chi arriva dal versante tirrenico o dall’Autostrada A3
La Riserva si raggiunge dall’autostrada A3, uscita Cosenza (Sud o Nord), si prosegue per Camigliatello Silano sulla SS 107 (Silana-Crotonese) fino all’uscita per la località “Croce di Magara”. Si segue, quindi, l’apposita segnaletica fino alla Riserva, che dista da questa uscita appena 3 km.
Per chi arriva dal versante ionico
Dalla SS 106, nei pressi di Crotone, si imbocca la SS 107 fino all’uscita di “Croce di Magara”, da dove seguendo l’apposita segnaletica per 3 km, si arriva alla Riserva.
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