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CAMOGLI, GENOVA

IL TENNIS CLUB BONACOSSA DI GIOVANNI MUZIO - ARCHITETTURA,SPORT ED ESTETICA
Fin dal primo progetto la nuova sede del “Tennis Club Milano” fu considerata una tra le opere più significative di Giovanni Muzio sulla scia, anche polemica, della famosa Cá Brütta (1919-1922), di via Moscova, vero e proprio manifesto del Neoclassicismo lombardo.
L’impianto tennistico di via Arimondi fu realizzato in due periodi dal 1922-1923 e dal 1929 al 1931.
Muzio ebbe l’incarico per il suo privilegiato rapporto con la borghesia del tempo, interpretando un linguaggio che tenesse conto dell’immagine tradizionale della città, attraverso riferimenti classici vicini al neo palladianesimo. Il tema del rapporto con la storia era emerso ancor più necessario, per la vicinanza del nuovo complesso sportivo con la Chiesa del Corpus Domini, in una zona ormai centrale di Milano.
Il progetto poteva essere considerato anche un vero e proprio intervento urbanistico, tenuto conto che i terreni occupati per i numerosi campi da tennis e le aree di servizio, assommavano a circa 30.000 mq.
consentendo la realizzazione del più grande e prestigioso Club tennistico d’Italia.
Attraverso l’incontro con l’architetto Eugenio Guglielmi, studioso dell’architettura della prima metà del Novecento, metteremo in luce l’architettura dell’attuale Bonacossa, i suoi originali aspetti estetici,i particolari d’arredo e di proto design che ne fanno ancora oggi un’opera degna di essere conosciuta e studiata anche al di là delle sue funzioni sportive rendendola unica nel suo genere anche in rapporto con le architetture del periodo.
L'appuntamento è per martedì 9 aprile alle ore 18:00 alla sede del Tennis Club Milano A. Bonacossa, via Arimondi, 5
Al termine dell' incontro verrà servito un aperitivo.
Evento a contributo a partire da 20€.
Prenotazione obbligatoria su faiprenotazioni.fondoambiente.it
Per informazioni: lecco@delegazionefai.fondoambiente.it
Scopri la locandina.
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