Incontri e convegni › Appuntamento a cura di DELEGAZIONE FAI DI MONZA

Visita alla mostra ¿Volo nella follia¿ con letture di testi di Gino Sandri a cura di P. Perfetti, attrice e drammaterapeuta. Una guida d¿eccezione, il Prof. F. Zanzottera, docente di Storia dell¿architettura al Politecnico di Milano, accompagnerà i partecipanti attraverso alcune sale del Palazzo.

All’interno della Mostra “Volo nella follia”, promossa da ISAL (Istituto per la Storia dell’Arte Lombarda) e dalla Città di Cesano Maderno, in collaborazione con l’Associazione “Gino Sandri” di Ceriano Laghetto, la Delegazione FAI Monza propone “La libertà mi sorrida. Follia: architetture e storie di vita”,visita guidata con il curatore alla mostra fotografica e lettura di stralci di lettere, diari e altri scritti di Gino Sandri a cura di Paola Perfetti, attrice e drammaterapeuta.

Gino Sandri (1892-1959) è stato un precoce, talentuoso illustratore e pittore, formatosi all'Accademia di Brera di Milano e frequentatore dei più importanti artisti di inizio Novecento come E. Longoni, C. Carrà o A. Carpi. Nonostante gli elogi e i riconoscimenti ricevuti in occasione di partecipazioni ad importanti esposizioni, era considerato dal regime un soggetto politicamente pericoloso perché non aveva mai nascosto i propri sentimenti antifascisti: nel 1924, dopo veementi dichiarazioni pubbliche contro il regime, venne rinchiuso nell’Ospedale Psichiatrico di S. Spirito a Roma. Con l’eccezione di brevi periodi, Sandri, che comunque soffriva di disturbi psichici, passerà rinchiuso il resto della sua vita, morendo nell’Ospedale Psichiatrico di Mombello, il 6 novembre 1959. Di questa sua lunga e dolorosa esperienza, Sandri ci ha lasciato straordinarie opere grafiche e lucide riflessioni scritte.

Dopo la Mostra, una guida d’eccezione, il Prof. Ferdinando Zanzottera, docente di Storia dell’architettura al Politecnico di Milano, accompagnerà i visitatori attraverso le più belle sale di Palazzo Arese Borromeo (seconda metà del XVII secolo), un gioiello dell’architettura barocca in Lombardia.