Napoleone Bonaparte e Lodi. "A Lodi scoccò la prima scintilla della più ambizione”

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Napoleone Bonaparte e Lodi. "A Lodi scoccò la prima scintilla della più ambizione”
Incontri e convegni Appuntamento a cura di DELEGAZIONE FAI DI MILANO

La mostra Napoleone Bonaparte e Lodi. «A Lodi scoccò la prima scintilla della più alta ambizione», intende proporre al pubblico, a partire dalla specifica realtà di Lodi e della Lombardia, alcuni approfondimenti per la conoscenza e lo studio del periodo napoleonico - a cura di Monja Faraoni.

La battaglia del ponte di Lodi, combattuta il 10 maggio 1796, fu un episodio paradigmatico, durante la prima discesa del Bonaparte in Italia settentrionale. Cinque giorni dopo, i Francesi entrarono in Milano, città simbolo della presenza asburgica in Italia e tra i principali obiettivi della Prima Campagna d’Italia. 

L’occasione del prossimo anniversario dei duecento anni dalla morte del Bonaparte - quel 5 maggio 1821 rievocato dalla celebre ode di Alessandro Manzoni - e l’opportunità offerta nel 2019 dal bando MiBAC “La scuola attiva la cultura”, di cui il Liceo artistico “Callisto Piazza” è risultato vincitore, hanno fornito l’occasione di progettare un nuovo evento espositivo dedicato a Lodi nella fase di governo francese (1796-1814).

La mostra Napoleone Bonaparte e Lodi. «A Lodi scoccò la prima scintilla della più alta ambizione»,  intende proporre al pubblico, a partire dalla specifica realtà di Lodi e della Lombardia, alcuni approfondimenti per la conoscenza e lo studio del periodo napoleonico, denso di eventi e di cambiamenti, talvolta traumatici e, in altri casi, destinati a lasciare conseguenze di lungo periodo.

Ciò è stato possibile grazie alla collaborazione con importanti istituzioni del territorio di Lodi: il Comune, la Delegazione FAI Lodi, la Fondazione Maria Cosway, l’Archivio Storico Diocesano, la Diocesi e generosi collezionisti privati. Il percorso espositivo, ordinato per sezioni cronologiche e tematiche, vuole porre l’attenzione, oltre che sulle testimonianze documentarie e iconografiche della celebre battaglia e della sua mitizzazione, su alcune vicende che caratterizzarono la vita politica, civile e culturale lodigiana e lombarda fra il 1796 e il 1814 e su personalità che, pur legate alla storia della città, raggiunsero o consolidarono, negli anni di governo napoleonico, posizioni di rilievo internazionale; tra queste spiccano Francesco Melzi d’Eril, vice-presidente della Repubblica Italiana e duca di Lodi, e Maria Hadfield Cosway, pittrice ed educatrice di origini anglofiorentine. Nell’ottica di una piena e originale collaborazione con il Liceo “Callisto Piazza”, reperti storici e opere d’arte antica si alternano in mostra con lavori di rielaborazione di  temi e oggetti del periodo creati dai docenti e studenti dell’Istituto”

Relatrice: Monja Faraoni, una dei curatori della Mostra, Capo Delegazione FAI di Lodi e socia ICOM della Società Storica Lodigiana
Laureata col massimo dei voti in Storia dell’arte moderna presso l’Università degli Studi di Pavia, con Specializzazione in Storia dell’arte moderna e Dottorato di ricerca in Storia dell’arte medievale presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. 
L’attività di studio e ricerca riguarda la pittura medievale e moderna, lo sviluppo artistico del proprio territorio dal Medioevo all’Ottocento.
Docente di Storia dell’arte presso il liceo artistico “Callisto Piazza” di Lodi. 
Autrice di diversi contributi in ambito storico artistico.

ORARIO

Piattaforma digitale dalle 11.00

MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE

Evento gratuito aperto a tutti

Prenotazione obbligatoria  su faiprenotazioni.fondoambiente.it

CONTATTI

milano@delegazionefai.fondoambiente.it

+39 351 9613762

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