Appartata nel cuore di un signorile e tranquillo quartiere del centro milanese, la villa venne progettata nei primi anni '30 dall’architetto Piero Portaluppi su incarico delle sorelle Nedda e Gigina Necchi e di Angelo Campiglio, marito di Gigina, esponenti di una borghesia industriale colta e al passo coi tempi. La Villa custodisce una stupefacente collezione di capolavori d'arte e restituisce ancora intatta l'atmosfera del bel mondo milanese tra le due guerre.
I volontari del FAI per Villa Necchi Campiglio donano un contributo fondamentale a questo progetto e svolgono diverse attività a fianco dello staff presente nel Bene.
Sono i volontari ad aprire le porte di questi luoghi straordinari e il punto di riferimento a disposizione di tutti i nostri visitatori, contribuendo a rendere l'esperienza di visita arricchente e piacevole.
Sono i protagonisti di quel momento prezioso in cui i visitatori scelgono il ricordo della Villa che vorranno portare a casa con sé: una lettura, un oggetto unico, un sapore autentico.
I Beni del FAI si rinnovano a ogni visita e parlano a tutti grazie a un ricco calendario di eventi: I volontari sono al nostro fianco nel realizzarli e... nel viverli.
I Beni del FAI ogni giorno hanno bisogno di attenzioni per mantenere inalterata la loro bellezza. I nostri volontari ci aiutano nelle piccole manutenzioni e in tante altre attività quotidiane.
Il verde della Villa è un bene prezioso. I nostri volontari contribuiscono a tenere in ordine il silenzioso giardino, prendendosi cura dei fiori e dell'orto.