Proprio davanti ai faraglioni di Capri, la Baia di Ieranto si inserisce in uno scenario naturale di tale meraviglia che persino le Sirene lo scelsero come dimora. Secondo Plinio il Vecchio, fu esattamente qui che Ulisse le avrebbe incontrate, durante il suo ritorno verso Itaca raccontato da Omero nell’Odissea. Una sola delle testimonianze di come, da sempre, questo incantevole tratto di costa campana abbia saputo offrire bellezza e ispirazione ma anche frutti e risorse grazie a una terra feconda e a un sottosuolo ricco.
Donata al FAI perché venisse sottratta ai pericoli di speculazione, la Baia è stata oggetto di importanti interventi di restauro ambientale volti a recuperare la macchia mediterranea originaria: dal rosmarino all’euforbia, al ginepro. Oggi Ieranto è riconosciuta Sito di Interesse Comunitario, incluso nell’Area Marina Protetta di Punta Campanella.
Come volontario del FAI per la Baia di Ieranto potrai essere parte di questo progetto, impegnandoti in attività diverse. Decideremo insieme quali compiti affidarti, tenendo conto delle tue preferenze e attitudini.
Sarai tu ad aprire le porte di questi luoghi straordinari e sarai un punto di riferimento a disposizione di tutti i nostri visitatori, contribuendo a rendere la loro esperienza di visita arricchente e piacevole.
I Beni del FAI si rinnovano a ogni visita e parlano a tutti grazie a un ricco calendario di eventi: potrai essere al nostro fianco nel realizzarli e... nel viverli.
I Beni del FAI ogni giorno hanno bisogno di attenzioni per mantenere inalterata la loro bellezza. Potrai aiutarci nelle piccole manutenzioni e in tante altre attività quotidiane.
I terrazzamenti dedicati alla coltura degli agrumi e degli ulivi della Baia di Ieranto sono un bene prezioso. Potrai contribuire alle cure di questo straordinario angolo di macchia mediterranea.