Conoscere e amare l'Italia

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Le trasformazioni del Paese attraverso le fotografie di Renato Bazzoni, padre del FAI

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Conoscere e amare l'Italia
Dal 20 luglio al 26 agosto 2018 al Castello della Manta (Manta, CN)

Architetto milanese nella Milano della ricostruzione e padre ispiratore del FAI – Fondo Ambiente Italiano, Renato Bazzoni progettò edifici industriali e alberghieri, abitazioni e ospedali ma la sua passione fu da sempre l’architettura rurale – “creata dalla gente dei campi, delle montagne, delle coste” come amava definirla. La mostra itinerante “Conoscere e amare l’Italia: le trasformazioni del Paese attraverso le fotografie di Renato Bazzoni, padre del FAI” raccoglie gli scatti dell’architetto-fotografo e ripercorre le tappe del suo impegno civile per la tutela dell’ambiente e del patrimonio culturale italiano a partire dagli anni Cinquanta.

Dopo gli allestimenti alla Cavallerizza di Milano, al Teatrino di Vetriano in provincia di Lucca, al Teatro Ariston di Sanremo, al Palazzo Coelli di Orvieto, al Palazzo Baldeschi di Perugia, alla Villa Reale di Monza, al Teatro Feronia di San Severino Marche (MC) a Parco Villa Gregoriana di Tivoli (RM), l’esposizione giunge al Castello della Manta, Bene FAI in provincia di Cuneo, dal 20 luglio al 26 agosto 2018.

La mostra è divisa in sei sezioni – a ciascuna corrisponde un monitor su cui scorrono le immagini – e comprende circa 300 scatti, parte di un corpus di quasi 30.000 foto, donato al FAI dalla signora Carla Bazzoni, moglie di Renato, scomparso nel 1996. La sezione Nelle valli del Piemonte presenta le fotografie di una delle prime spedizioni etnografiche di Bazzoni attorno alla metà degli anni Sessanta, testimonianze di un mondo che sta scomparendo. Da architetto, affascinato in particolare dalla Valsesia e dalle valli attorno al Monte Rosa, è attratto dai dettagli costruttivi, dall’uso del legno e della pietra per le abitazioni che hanno sfidato i secoli, dalle necessità dell’uomo ridotte all'essenziale. Lo dimostrano le case Walser che custodiscono, nello stretto rapporto con la natura, la forza di una tradizione, di una civiltà. L’interesse di Bazzoni, però, è anche inserire le abitazioni nei paesaggi dove sorgono e ritrarle con chi le rende vive, una coppia di anziani contadini o un gruppo di bambini sorridenti.

La mostra è arricchita da un video-documentario dedicato a Renato Bazzoni – a cura di Simone Pera e Alberto Saibene – che recupera rare interviste a Bazzoni e le testimonianze di chi lo ha conosciuto e frequentato.

La mostra è realizzata con l'appassionato impegno dell'Associazione Amici del FAI, grazie alla Delegazione FAI di Cuneo, ai volontari FAI del Castello della Manta e agli studenti del Liceo Ginnasio Statale “G. B. Bodoni” e sez. annessa Liceo Scientifico di Saluzzo (CN) e dell’Istituto di Istruzione Superiore “G. Soleri - A. Bertoni” di Saluzzo (CN).

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