La villa Pizzo ha origini antiche, nel 1435 Giovanni Muggiasca, mercante di Como, acquistava un vasto terreno, poco lontano dalla città, dalla riva del lago fin alla vetta delle colline, incontrando anche la strada Regina. Su queste terre, egli fece costruire un modesto edificio rurale. Nel 1630, a causa della peste, i Muggiasca fuggirono al Pizzo, fu in questo periodo di forzata segregazione che cominciarono i lavori di ristrutturazione. L'ultimo dei Muggiasca ad abitare la villa fu Gian Battista, poi Vescovo di Como, che designò quale erede l'Ospedale S. Anna il quale mise il complesso all'asta. Ad acquistarlo fu l’ingegner Bonzanini per conto del Viceré Ranieri d'Asburgo che per fece della villa la propria dimora. Fu questo uno dei periodi di maggior splendore di villa Pizzo, frequentata da nobili e uomini di cultura.
Nel 1871, la villa venne rilevata dalla famiglia Volpi Bassani.